Nata nel 1962, nello stesso giorno in cui l'Uganda ottenne l'indipendenza, Zamu è una donna intelligente e vitale, ma obbligata a 16 anni a sposare un uomo sconosciuto e costretta a fuggire con i suoi bambini negli anni della guerra civile. Vedova due volte e infine malata di Aids, si ritrova completamente sola. Quando la situazione sembra disperata, incontra i volontari del Meeting Point di Kampala, gli unici che osano sfidare il flagello che fa centinaia di migliaia di vittime. Grazie a loro, Zamu scopre la fede cattolica, l'amicizia vera, e il dono disinteressato della propria vita. Riceve il battesimo e nell'esperienza del volontariato riesce finalmente a soddisfare quella sete di assoluto che ha sempre avvertito.