Nikolas Rose analizza le biopolitiche molecolari contemporanee, esaminandone gli sviluppi nel campo della genomica, delle neuroscienze, della farmacologia e psicofarmacologia, osservando in che modo queste innovazioni abbiano influenzato le politiche razziali, il controllo della criminalità e la psichiatria. Tra gli argomenti considerati vi sono anche la trasformazione della biomedicina da pratica di guarigione a governo della vita; la maggior attenzione posta al trattamento delle predisposizioni alla malattia piuttosto che alla malattia stessa; le mutazioni della comprensione del paziente; l'emergere di nuove forme di attivismo medico, della biopolitica e del biopotere. Sviluppi che hanno profonde conseguenze su ciò che pensiamo e che vogliamo essere.