Diciassette piedi tagliati, ancora con le scarpe. Ritrovati davanti al piú famoso e macabro cimitero londinese. Adamsberg tra Londra, i dintorni dell'Hautde- Seine e la Serbia. La storia vera di Peter Plogojowitz, un serbo riesumato nel 1725 in un piccolo villaggio col sospetto che fosse un vampiro. Quasi trecento anni dopo i vampiri non hanno smesso di infestare il mondo. "E poi avevo voglia di una storia di vampiri, una bella storia di vampiri" ha detto Fred Vargas, raccontando la storia di questo romanzo in
cui Adamsberg parte per Londra per seguire insieme a Scotland Yard un crimine in apparenza di routine.
E si trova a risalire una strana vicenda che lo porterà in Serbia sulle piste di un caso reale di vampirismo
in una inchiesta tanto intrigante quanto complessa. Ma quel che è formidabile con Fred Vargas è che ci
trascina sulle sabbie mobili con un talento e un'immaginazione ineguagliabili. Humour, erudizione e fantasia in un romanzo che flirta col gotico e l'orrore, e che attraverso i suoi personaggi ormai culto risale alle origini del mito del vampiro.