Due giovani protagonisti, o per meglio dire due antagonisti, si fronteggiano nella Edimburgo del nuovo romanzo di Irvine Welsh. A legare in maniera indissolubile i destini di Danny Skinner e Brian Kibby è una catena di segreti custoditi gelosamente da molti anni, in cui si mescolano l'epoca d'oro del punk e l'alta cucina internazionale. Danny Skinner è un giovane edonista che lavora lo stretto indispensabile e preferisce di gran lunga divertirsi. L'ha cresciuto la madre, un'ex punk, e a Danny il fatto di non aver mai conosciuto suo padre pare motivo sufficiente per vivere alla giornata, il che si traduce anche nell'incapacità cronica di portare avanti una relazione amorosa matura, nonostante materia prima e sentimento - da Kay a Sbannon a Dorothy - non manchino. Brian Kibby rappresenta invece tutto ciò che Danny Skinner non è (e si guarda bene dall'essere): un bravo ragazzo di buona famiglia, serio, che non ha mai avuto una ragazza che è una. Un tipo mortalmente noioso, insomma. Per di più, da bravo figlio qual è, Brian si prende cura del padre in fin di vita, una situazione che acuisce in Danny il bisogno di sapere di chi è figlio. L'unica pista lo porta nel dorato mondo degli chef di grido: prima in città e poi nella California dei suoi sogni. Il tutto senza smettere di pensare ossessivamente a Brian, il quale nel frattempo ha contratto una malattia misteriosa e molto debilitante...
Welsh ha preso in prestito l'idea di Wilde, l'ha rielaborata e Skinner è diventato il moderno Gray. La lettura scivola via veloce e devi trattenerti per non rischiare l'abbuffata. Se a uno non piace l'alcool e disdegna la striscia invitante forse fa bene a non leggerlo. In caso contrario certifico la bontà dell'acquisto. Fatevi una scorpacciata di cattiveria ne risentirà il vostro ritratto di ventennne... se ne avete uno.
I segreti erotici dei grandi chef
Anonimo - 06/09/2007 10:45
2/
5
Credo che la curiosità sia l'unica cosa che ti porta alla fine del libro. E' indubbiamente scritto bene, ma la storia ed alcuni passaggi sono molto confusi.
Welsh ha fatto di meglio.
I segreti erotici dei grandi chef
Anonimo - 13/07/2007 11:44
1/
5
Ho acquistato il libro, forte delle belle esperienze regalatemi dalle opere precedenti di Welsh, sperando di potervi trovare qualcosa di ancora più coinvolgente.
La storia pur essendo originale, mi appare sempre poco credibile e a tratti confusa; non c'è quella freddezza e cattiveria degli altri lavori.
Non mi è piaciuto. Peccato.
I segreti erotici dei grandi chef
Lele - 11/04/2007 13:31
4/
5
Vedo il titolo del libro e penso ''mmmm ..'' ma poi....Welsh è sempre Welsh.
Consigliatissimo.
Anonimo - 08/11/2008 11:26
Anonimo - 06/09/2007 10:45
Anonimo - 13/07/2007 11:44
Lele - 11/04/2007 13:31