'Il signor Puntila e il suo servo Matti', malgrado l'apparenza "disimpegnata", è uno dei maggiori lavori teatrali di Brecht [...]. Vi è rappresentato, in una serie di quadri di ortodosso andamento "epico", il rapporto fra il proprietario terriero finlandese Puntila e il suo autista Matti (il traduttore ha giustamente preferito conservare il termine 'chauffeur', tipico degli anni del primo dopoguerra, epoca nella quale il lavoro appare situarsi). Nel soggetto, e nel titolo stesso, è quindi chiaramente ravvisabile un riferimento letterario, quello al celebre racconto di Tolstoj; altre reminiscenze evidenti sono quella strindberghiana (la signorina che s'incapriccia del domestico), quella della servetta di Morike e quella, additata da Bretch stesso, del 'Mercante di Venezia' di Shakespeare'.