Un accurato lavoro che cerca di individuare e districare, nella matassa aggrovigliata della filosofia di Zizek, il filo teologico che sempre di nuovo si aggroviglia. Soltanto un Dio incarnato e fragile può salvare l'esistenza sconnessa e indimenticabile di quel "soggetto scabroso" eppure degno di agape che è l'uomo.