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Il triangolo rosso. La guerra di liberazione e la sconfitta del fascismo (1943-1947) - Nazario S. Onofri
Il triangolo rosso. La guerra di liberazione e la sconfitta del fascismo (1943-1947) - Nazario S. Onofri

Il triangolo rosso. La guerra di liberazione e la sconfitta del fascismo (1943-1947)

Nazario S. Onofri
pubblicato da Sapere 2000 Ediz. Multimediali

Prezzo online:
17,90
Prodotto acquistabile con Carte Cultura, 18App e Carta Docente
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A Bologna dopo il 1945 non un foglio della prefettura e della questura, relativamente alla RSI e al dopoguerra, è stato versato all'Archivio provinciale dello stato. Queste difficoltà hanno consentito ad esponenti della destra politica di usare in modo strumentale l'"Aprile 1945" per arrivare a conclusioni che nulla hanno a che vedere con la verità. Pur disponendo di un centinaio di documenti quasi tutti inediti recuperati all'Archivio centrale dello stato a Roma sapevo che non sarebbe stato facile demolire la montagna di menzogne costruita dal 1945 ad oggi su quel grande avvenimento storico. Il solo fatto di avere riferito, per la prima volta, le cifre esatte sui fascisti giustiziati nei giorni della liberazione - grazie ad un documento fatto preparare dal Primo ministro Alcide De Gasperi nel 1946 e mai reso noto provocò una piccola serie di reazioni a catena. Per prima cosa, la pubblicistica neo e post fascista, che da sempre sostiene che i fascisti giustiziati dai partigiani vanno da un minimo di 40 mila ad un massimo di 300 mila, ha dovuto abbandonare argomentazioni vecchie e non vere. La delusione di certi autori non è stata piccola, perché hanno dovuto prendere atto che la cifra esatta o, almeno, ufficiale, essendo stata accertata da un governo a guida DC, è di 8.197 su scala nazionale. I fascisti giustiziati in Emilia furono 1.958 contro i 2.363 del Piemonte, regione che detiene il primato.(Dalla rpefazione dell'autore).

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