È la storia tra biografia e finzione di Gilles de Rais (1404-1440) sullo sfondo della guerra dei Cent'anni in Francia: dalle eroiche e gloriose imprese a fianco di Giovanna d'Arco, la pulzella di Orléans, all'accusa di eresia, evocazione di demoni, patto con essi, infanticidio e sodomia. Reo confesso di tutti i suoi crimini perpetrati nei confronti di ragazzi, verrà mandato al patibolo dalla santa inquisizione insieme ai suoi complici e a un sedicente mago italiano. Una vicenda a tratti oscura che nei secoli ha subito la damnatio memoriae e che Cardini interroga per dipanare una difficile verità tra le innumerevoli illazioni degli scrittori e le ipotesi più accredidate degli storici.