12 aprile 1929. E la volta buona. Capita di rado, ma quando il momento l'appuntato Misfatti si fa trovare sempre pronto. Dipende dall'uzzolo della moglie, che stasera va per il verso giusto. E cos, nel piatto del carabiniere cala una porzione abbondante di frittata di cipolle. Poi un'altra, e una fetta ancora, e della frittata resta solo l'odore. Che non buona cosa, soprattutto perch ha impregnato la divisa, e chi ci va adesso a fare rapporto al maresciallo Ernesto Maccad diffondendo folate di soffritto? Per dirgli cosa poi?, che durante la notte appena trascorsa stato trovato il povero Salvatore Chitantolo mentre vagava per le contrade mezzo sanguinante e intontito, dicendo di aver visto un uomo in mutande correre via per di l? S, va be', un'altra delle sue fantasie. In ogni caso la divisa ha bisogno di una ripulita. Ma proprio energica. Come quella di cui avrebbero bisogno certe malelingue, che non perderebbero l'occasione di infierire sullo sfortunato Salvatore ventilando l'idea di rinchiuderlo in un manicomio. Anche il Comune, guarda un po', sta progettando una grande operazione di pulizia, una redenzione igienica¿ che doti Bellano delle stesse infrastrutture che vantano gi altri paesi del lago, pi progrediti nella civilt e nel decoro. Ma, un momento, che ci faceva esattamente un uomo in mutande, in piena notte, per le vie del paese? E perch correva? In "Un uomo in mutande" il maresciallo Ernesto Maccad si trova per le mani un caso che forse non lo , o forse s. Andrea Vitali gioca con il suo personaggio preferito, stuzzicando la sua curiosit e mettendo alla prova le sue doti di buon senso. Una specie di trappola alla quale chiss se il maresciallo sapr sfuggire.