Si è sempre fieramente dichiarato ateo, ma nessun altro autore di canzoni, nel '900 italiano, ha toccato così profondamente il problema di Dio e la coscienza dei credenti. Anarchico e feroce critico della chiesa-istituzione, ha scritto alcune delle pagine più poetiche ed indimenticabili su Gesù di Nazaret e sua madre; ha raccontato i suoi "santi", senza aureola e senza benedizione: prostitute, assassini, pescatori e musicisti, bevitori e bombaroli. Una galleria straordinaria e memorabile di vite umanissime, raccontate senza veli o ipocrisie ma sempre con la tenerezza di una umana compagnia.
Il vangelo secondo De André. «Per chi viaggia in direzione ostinata e contraria»
emidio95 - 19/04/2015 20:30
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Al contrario di come dice la descrizione, De André non si è mai definito ateo, anzi si è sempre ritenuto un "religioso". Il libro comunque lo consiglio; non è la classica biografia ma una dettagliata analisi dei testi e del pensiero deandreiano. L'anarchia, Dio, Gesù, gli zingari ecc
emidio95 - 19/04/2015 20:30