Ciò che rende unici i racconti di Mary E. Wilkins Freeman non sono le case infestate, i fantasmi e le misteriose presenze, che pure non mancano di tendere agguati al lettore, nascoste nell'ombra delle pagine del libro. Ciò che li rende unici nel loro genere sono le protagoniste, non fanciulle indifese in attesa di essere salvate ma donne che affrontano l'ignoto con perseveranza e determinazione.Queste delicate storie gotiche, ambientate in quell'America rurale che l'autrice conosceva bene e pervase da una sottile inquietudine che diverrà il marchio di fabbrica dell'horror statunitense, sono al contempo classiche e inaspettate, fedeli ai canoni del genere e al contempo un valido ritratto di come una donna di allora viveva e pensava.-