Eroica giornalista sui fronti di guerra, Oriana si dimostra una scrittrice impareggiabile quando, diva tra i divi, si misura con i più grandi nomi dello star system del Novecento, da Cinecittà a Hollywood. Oriana li incontra tutti, e nessuno come lei riesce a fargli ammettere vizi, capricci e debolezze: da Franca Valeri a Frank Capra, da Monica Vitti a Cesare Zavattini, dalla perfezione di Paul Newman alla metafisica di Totò, allo splendore di Virna Lisi. E ancora, la risata di Jack Lemmon, il naso di Barbra Streisand, lo sguardo da 007 di Sean Connery e molti altri. "Intervista con il mito" presenta per la prima volta una selezione delle indimenticabili interviste realizzate in veste di inviata dell'"Europeo" negli anni Sessanta a Roma e negli Stati Uniti. In Appendice un reportage sul viaggio di Pier Paolo Pasolini a New York e un testo in memoria dell'amica Ingrid Bergman spentasi dopo una lunga battaglia contro il cancro: parole e pensieri toccanti che dimostrano il legame che la Fallaci sapeva instaurare con i protagonisti delle sue interviste.
Oriana Fallaci è nata a Firenze nel 1929. Il padre Edoardo era un muratore che per le sue idee antifasciste nell'Italia di Mussolini fu arrestato e torturato dalle camicie nere, episodio che resterà sempre ben impresso nella mente della giovane Oriana, la quale aiuterà la resistenza partigiana portando di nascosto le munizioni.
Sin da bambina il suo sogno era diventare una scrittrice, ma nonostante questo – su consiglio dello zio – si iscrisse a medicina. Durante gli studi inizia però a lavorare come giornalista e