Siamo sommersi da ogni tipo di informazione sui cosmetici. La televisione ci bombarda di pubblicità, le riviste reclamizzano le ultime novità in fatto di mascara e di miracolosi shampoo riparatori e, in particolar modo su internet, ci imbattiamo di continuo in articoli che ci mettono in allarme su prodotti e ingredienti che ci possono causare disturbi e malattie. Siamo frastornati. Di quello che ci spalmiamo addosso sappiamo solo ciò che il marketing vuole farci sapere, ovvero poco e, soprattutto, non sempre qualcosa che sia in grado di aiutarci a scegliere in maniera consapevole. La triste realtà è che un'informazione attendibile e critica sui cosmetici nel nostro paese praticamente non esiste. Beatrice Mautino, biotecnologa e divulgatrice scientifica, ha provato a ovviare a questa grave lacuna mettendosi dalla parte di chi entra in un negozio e vuole acquistare prodotti efficaci e non dannosi per migliorare il proprio aspetto e il proprio benessere, senza essere ingannato dalla pubblicità. Così fra le pagine di questo libro troverete molte risposte alle tante domande che ci facciamo ogni giorno sui prodotti contro le rughe e la cellulite, sulle creme solari, gli shampoo, le cerette e tanto altro. Non troverete pubblicità, ma solo i trucchi, quelli veri, per difendersi da truffe e false promesse.
Il trucco c'è e si vede. Inganni e bugie sui cosmetici. E i consigli per difendersi
Elisa Cavandoli - 09/04/2018 22:01
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Indispensabile.
Ho iniziato questo libro spinta dalla curiosità e dalla voglia di sapere e di essere informata, e l'ho finito in un paio di giorni.
Nonostante l'autrice parli anche di termini tecnici la comprensione è facilissima ed alla portata di tutti.
Consiglio la lettura di questo libro assolutamente a tutti quanti, indipendentemente dall'età e dal sesso, perché non parla solo della "vera verità " sui cosmetici ma di tutti i prodotti di uso comune come sapone, shampoo e bagno doccia, e tutti quanti noi li usiamo.
" Se siete alla ricerca di recensioni sui singoli prodotti, questo libro non fa per voi. Così come non troverete consigli su come truccarvi. Non è il mio mestiere e quel poco che so l'ho imparato dai tutorial su YouTube di ClioMakeUp, quindi, se è questo che state cercando, vi consiglio di rimettervi a mani più esperte. "
Ho amato questa prefazione, ed infatti è vero. L'autrice ha una formazione scientifica, una laurea in Biotecnologie e un dottorato in Neuroscienze, oltre che lavorare come giornalista scientifica.
Ha tutti i titoli per sapere di cosa sta parlando e per volere sapere di più su cosa davvero sta acquistando, e l'idea per il libro le viene proprio al supermercato, quando cercando di scegliere un sapone si è imbattuta in tanti tantissimi prodotti diversi che promuovono di essere senza quello e senza quell'altro, testato su tutto e non testato sugli animali... ma alla fine, oltre alla pubblicità, cosa c'è?
" ... ignorando tutte le ricerche che, nel corso di questi ultimi anni, hanno ridimensionato la sua tesi. Ci dovrebbe volere tempo anche per lanciare allarmi, però. "
Nel corso del tempo se ne sono sentite davvero tante di ipotesi, sempre su base allarmistica, come che una tale sostanza fa male e che altre sono da evitare, ma alla fine sono studi indipendenti che non hanno un vero test scientifico alle spalle, ed il passaparola ha ingrandito e diffuso queste notizie, e se noi vogliamo evitare un determinato componente allora le case produttrici ci accontentano, non mettono quel determinato componente e lo scrivono bello grosso sulla confezione, ma poi ne mettono uno uguale solo che ha un nome diverso... e tutto questo senza che ci sia davvero una base di fondata verità, perché i test pubblicati sono la relazione di parte di un solo scienziato o team di scienziati, e non hanno compiuto test completi con prove e controprove, campioni e contro campioni, e sopratutto, non hanno fatto trarre le conclusioni sui test a scienziati indipendenti che non siano coinvolti nei test.
Ma il danno è fatto, l'allarme è scattato, quel determinato componente fa male e tutti noi lo evitiamo, peccato che poi i produttori ne mettono un'altro identico che noi non individuiamo. Ma intanto abbiamo pagato di più per avere un prodotto senza quello.
" Se volessimo definire da un punto di vista scientifico l'acqua micellare dovremmo parlare di uno struccante a base di tensioattivi in concentrazione sufficiente a formare micelle. In parole povere: acqua e sapone. "
La formazione scientifica dell'autrice va a spiegare proprio questo, analizzando i vari comportamenti delle case produttrici che con le pubblicità ed i claim cubitali promuovono quello che il consumatore crede di volere, ma non quello che c'è davvero in un prodotto.
Elisa Cavandoli - 09/04/2018 22:01