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50esimo anniversario della morte di Jack Kerouac il padre della Beat Generation

Jack Kerouac è considerato uno dei più importanti scrittori americani e padre fondatore della Beat Generation. Grazie alle sue idee di libertà, alla sua costante ricerca di realizzazione personale attraverso nuove strade senza mai piegarsi alle convenzioni sociali e grazie al suo stile immediato e concitato totalmente nuovo nel panorama letterario americano, Kerouac divenne, infatti, fonte d’ispirazione di un’intera generazione.

La Beat Generation fu un movimento culturale americano costituito da vari autori – come Allen Ginsberg, William S. Burroughs, Gregory Corso, Lawrence Ferlinghetti, Gary Snyder, Michael McClure, Charles Olson e ovviamente Jack Kerouac – che influenzò profondamente la società del tempo, portando alla luce il disagio che stavano vivendo le nuove generazioni e il contrasto tra ciò che la propaganda del governo vendeva come sogno americano e la realtà del dopoguerra.

Biografia

Jack Kerouac nasce a Lowell, Massachusetts, il 12 marzo 1922 come Jean-Louis Kerouac, in una famiglia di origini franco-canadesi.

I suoi primi anni d’infanzia furono sereni, nonostante la morte del fratello maggiore Gerard quando Jack aveva solo quattro anni, trauma che lo colpì molto e che lo accompagnerà per tutta la vita.

Verso i sedici anni, però, la situazione in casa cominciò a peggiorare: gli affari del padre andavano male e l’uomo iniziò a bere e ha giocare d’azzardo.

Le uniche consolazioni per Jack erano la scuola, dove già si notava la sua passione per la letteratura e il suo talento per la scrittura, e Mary Carney, una ragazza irlandese e suo primo amore, sentimento che ispirerà l’opera Maggie Cassidy.

Dopo il liceo si trasferì a New York per frequentare la Horace Mann Preparatory School, dove emersero tutte le potenzialità di Jack, sia in campo letterario che sportivo. In questo periodo cominciò a frequentare anche i circoli artistici e culturali dove conobbe alcune delle persone che ispireranno i suoi lavori.

Kerouac iniziò quindi a frequentare la Columbia University, che però abbandonò molto presto per arruolarsi nell’esercito dopo essere rimasto sconvolto dall'attacco giapponese a Pearl Harbor del 1941, ed infatti nel 1942 si imbarcò come sguattero per la marina mercantile. Ma anche questa esperienza non durò a lungo: nel 1943 venne riformato per inadeguatezza al servizio militare a seguito di una diagnosi che lo attestava come uno “psicopatico costituzionale e personalità schizoide, ma non psicotica”. Torna quindi a casa dei genitori lavorando come marinaio.

Il 1944 fu un anno molto importante per lui. Conobbe Lucien Carr, William S. Burroughs e Allen Ginsberg, il nucleo originale della Beat Generation. Queste conoscenze, oltre ad irresistibili stimoli intellettuali, gli portarono un arresto per favoreggiamento in un caso di omicidio e per pagarsi la cauzione fu costretto a sposare la ricca ragazza che frequentava all’epoca, Edie Parker. Il matrimonio però durò pochissimo: Jack abbandonò la moglie per continuare i suoi vagabondaggi in città insieme ai suoi amici artisti.

Nel 1945 Jack incontrò Neal Cassady, un ladro d’auto di vent’anni appena uscito dal riformatorio. Lo scrittore lo vedeva come il simbolo più puro dell’emarginazione e rimase affascinato dalla sua personalità travolgente, tanto da farne il protagonista del suo libro Sulla Strada (On the Road), e fu per raggiungere Neal a Denver che nel 1947 Kerouac si mise per la prima volta sulla strada, in viaggio per il Nord America.

Tra il 1949 e il 1950 arrivarono le prime soddisfazioni professionali, una casa editrice comprò e pubblicò La città e la metropoli. Fu un successo ma ancora non faceva di Kerouac uno scrittore del tutto riconosciuto.

Tornò a New York e li conobbe e sposò Joan Haverty. Anche questo matrimonio durò solo qualche mese. Dopo la separazione la donna scoprì di essere incinta, ma lo scrittore non volle mai riconoscere la bambina.

Nel 1953 Kerouac cominciò ad elaborare con più consapevolezza il suo rivoluzionario metodo di scrittura: una prosa spontanea, immediata, composta da associazioni di idee – rese a un ritmo quasi musicale – dove le convenzioni sociali e la punteggiatura non venivano più rispettate. Stile che trovò la sua prima espressione ne I sotterranei, scritto a seguito della fine di una storia avuta con una ragazza appena uscita da un ospedale psichiatrico che gli spezzò il cuore tradendolo con un suo amico.

In quello stesso periodo, non riuscendo a far pubblicare le sue opere già concluse, Jack cadde in depressione e si lasciò andare nel bere. Fu solo nel 1957 che il tanto agognato successo arrivò. Il romanzo Sulla Strada venne pubblicato e fu incredibilmente amato dalla critica e dal pubblico, venendo addirittura definito sul New York Times “una vera e propria opera d'arte”.

Nonostante la fama, però, Kerouac rimaneva irrequieto ed era atterrito dall’idea che i suoi successivi lavori non avrebbero potuto riscuotere all’altrettanta approvazione. E così fu. Tutti i suoi libri pubblicati dopo furono stroncati dalla critica, fatto che lo portò a metà del 1960 ai limiti di un tracollo psico-fisico, aggravato dall’alcolismo e da una dipendenza da droghe che ormai lo consumava.

Gli anni che ne seguirono non fecero che aggravare le sue condizioni e la sua depressione, nonostante gli sforzi della sua famiglia e della casa editrice che cercavano in tutti i modi aiutarlo a uscirne.

Tra i vari sforzi di rilanciarlo e di ispirare la sua vena narrativa vi fu un viaggio in Italia su invito della casa editrice Arnoldo Mondadori Editore. L’esperienza fu disastrosa e si concluse a Napoli dove Jack in un’intervista si mise a difendere l'intervento americano nel Vietnam suscitando molte opposizioni e polemiche.

Tornò in America in condizioni sempre più precarie ricevendo un nuovo duro colpo nel 1968, quando l’amato amico Neal Cassady fu trovato morto in una stazione.

Un giorno di ottobre nel 1969 Jack accusò forti dolori all’addome e venne portato all’ospedale: il suo fegato aveva ceduto per la cirrosi epatica. A quarantasette anni, il 21 ottobre 1969, Jack Kerouac morì.


Jack Kerouac Libri

Sulla strada (1951)  

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Sal, giovane scrittore, incontra per la prima volta Dean, un ragazzo appena uscito di prigione per aver rubato delle auto, a New York e ne rimane completamente affascinato. La loro amicizia influenzerà per sempre la vita di Sal, a partire dal viaggio on the road che decide di intraprendere attraverso l’America per raggiungere l’amico a Denver.

Jack Kerouac, Sulla strada (1951)

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I sotterranei (1953)  

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Alla sua pubblicazione nel 1958 il romanzo I sotterranei fu processato per oscenità. La storia infatti parla della relazione che l’autore ha avuto con una ragazza afroamericana, Mardou, fatto inconcepibile nella società dell’epoca. L’opera, costruita su atmosfere cupe, confuse e piene di alcol, sesso e droghe ci restituisce uno spaccato onirico della città e di una storia d’amore tormentata, tanto breve quanto intensa.

Jack Kerouac, I sotterranei (1953)

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I vagabondi del Dharma (1958)  

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I vagabondi del Dharma racconta le avventure e il percorso spirituale dei beatnik – i ragazzi del movimento best – alla frenetica ricerca della verità della vita. Un percorso vissuto tra fumosi bar, vaste meditazioni sul buddhismo, scalate fra le montagne e sesso libero. Il tutto reso perfettamente dalla prosa melodica e ritmata di Jack Kerouac che tiene incollato il lettore alle pagine anche nei momenti di riflessione più profonda.

Jack Kerouac, I vagabondi del Dharma (1958)

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Big Sur (1962)  

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10,00 € -1,00 €
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Jack Duluoz per affrontare il tracollo fisico e mentale causato della sua dipendenza da alcol e droghe si ritira a Big Sur, sulle coste della California, ma la solitudine ben presto lo atterrisce e scappa a San Francisco. Qui conosce Billie, l’amante di uno dei suoi amici, con la quale instaura una relazione tormentata.

Jack Kerouac, Big Sur (1962)

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Jack Kerouac Frasi

Ecco infine alcune delle più belle frasi di Jack Kerouac per ispirarti nello scegliere il tuo prossimo libro. Buona lettura!

“A quel tempo danzavano per le strade come pazzi, e io li seguivo a fatica come ho fatto tutta la vita con le persone che mi interessano, perché le uniche persone che esistono per me sono i pazzi, i pazzi di voglia di vivere, di parole, di salvezza, i pazzi del tutto e subito, quelli che non sbadigliano mai e non dicono mai banalità ma bruciano, bruciano, bruciano come favolosi fuochi d'artificio gialli che esplodono simili a ragni sopra le stelle e nel mezzo si vede scoppiare la luce azzurra e tutti fanno «Oooooh!»” (Sulla strada)

“Beat, è il beat da tenere, è il beat del cuore, è l'essere beat e malmessi al mondo e come l'essere a terra ai vecchi tempi e come nelle antiche civiltà gli schiavi ai remi che spingevano le galere a un beat e i servi che facevano vasi a un beat.” (Angeli di desolazione)

“Se cerco di girarmi l'universo si gira con me e dall'altra parte dell'universo non va affatto meglio.” (Big Sur)

“Il suo interesse nei confronti di tutti era così assolutamente illimitato che era come l'impulso irrefrenabile di un ubriaco di correre e ricominciare da zero, sfiancare il mondo, baciare le fondamenta del mondo.” (Maggie Cassidy)

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