"Scegliendo cosa leggere, quale lavoro svolgere, cosa e quanto consumare, da chi comprare, come viaggiare, a chi affidare i nostri risparmi, rafforziamo un modello economico sostenibile o di saccheggio, sosteniamo imprese responsabili o vampiresche, contribuiamo a costruire la democrazia o a demolirla, sosteniamo un'economia solidale e dei diritti o un'economia animalesca di sopraffazione reciproca. [...] Così anche una ricetta di cucina si trasforma in gesto politico: basta condirla con l'olio della consapevolezza e il sale della responsabilità. Due ingredienti che non si trovano al supermercato, ma nel profondo della nostra anima" (Dalla prefazione di Francuccio Gesualdi)