"Un saggio e un romanzo in un unico volume. Pachakuteq e il vecchio Scrittore narra una storia entusiasmante che vi farà immergere in un batter di ciglia nella cultura antica e misteriosa come quella andina. LAutore che ritroviamo nel saggio/romanzo nel personaggio del `vecchio scrittore, circondato da una leggera aura autobiografica con il suo carisma originale e appassionato, racconta un viaggio tra il passato e il presente, un Perù controverso, un re Inka capace di cambiare le sorti del proprio Popolo. Dedicato agli amanti della cultura delle Ande, agli amanti della storia così come non lhanno mai conosciuta, agli amanti delle figure eroiche del passato.
[L'Editore]
Alessandro Scalzi è un anziano scrittore italiano che si è trasferito in Perù per studiarne le tradizioni, gli usi e i costumi, e per descrivere la sua gente. Innamoratosi della cultura andina, si propone di applicarne alcune idee a un progetto sociale di successo. Lo scontro/confronto tra quellantica filosofia e i dettami della moderna società globalizzata, irrimediabilmente succube del denaro, porta lo scrittore a ragionare sulla possibile fine delluomo e a domandarsi se un mondo diverso sia ancora possibile. Reinventa così luniverso andino dei tempi del nono Inka, Pachakuteq (colui che trasforma il mondo), che fu un uomo geniale e di larghe vedute a cui si dovette il rinnovamento profondo di ogni aspetto della civiltà delle Ande. Il romanzo, di stampo fortemente saggistico, si svolge su due differenti piani narrativi: le vicissitudini dello scrittore nel Perù moderno e le fasi salienti della vita e dellopera dellantico governante. Tali piani, che sintersecano e si completano, girano attorno a un asse portante (scritto ora in forma di racconto, ora di saggio) rappresentato dalla ricerca e la successiva analisi dei fatti reali, o presunti tali, riportati dagli antichi cronisti della Conquista e dai moderni storici. Utilizzando uno stile originale e innovativo, il libro vuole far conoscere aspetti poco noti della storia e delle genti del Perù precolombiano ma, al tempo stesso, è una riflessione amara sul declino della nostra civiltà che rende necessaria la reinvenzione delluomo.