Mondadori Store

Trova Mondadori Store

Benvenuto
Accedi o registrati

lista preferiti

Per utilizzare la funzione prodotti desiderati devi accedere o registrarti

Vai al carrello
 prodotti nel carrello

Totale  articoli

0,00 € IVA Inclusa

Intervista a Gianrico Carofiglio: l'autore ci racconta il suo ultimo libro Le tre del mattino

di Antonella Sbriccoli

"Se dovessi dire in pochissime parole di cosa parla questo romanzo mi farei aiutare dalla frase finale della quarta di copertina, in cui si dice che questo libro è “un racconto sulle illusioni e sul rimpianto, sul passare del tempo, dell’amore e del talento”. 
Così Gianrico Carofiglio ci ha descritto Le tre del mattino, il suo nuovo, toccante racconto. 

 

product name
16,50 € -1,00 €
16,50 € -1,00 €

Un libro diverso dagli altri scritti fino ad ora, in primo luogo per l’ispirazione – il romanzo prende spunto da una storia realmente accaduta; in secondo luogo perché è un romanzo di formazione, in cui un ragazzo di quasi diciotto anni e suo padre, che non si conoscevano, arrivano a scoprirsi profondamente in due notti, inaspettate, trascorse insieme a Marsiglia. 

Parlandone con Carofiglio abbiamo scoperto parecchie cose su questo libro, ma anche sul suo autore e sui temi a lui più cari: il trascorrere del tempo, l'incompiutezza, l'importanza delle parole, il gusto per la citazione esatta, la ricerca di quel "filo perduto di un discorso o di un pensiero" che, se ben interpretato, permette di spingersi oltre la linea di confine tra un prima e un dopo.

La storia de Le tre del mattino è ambientata nel 1983. Cè un motivo?

Il romanzo non poteva che svolgersi in quegli anni per ragioni che hanno a che fare con alcune parti della storia. Quello che mi interessava era raccontare la conoscenza improvvisa e inattesa che un padre e un figlio sperimentano per via di circostanze impreviste e misteriose: come si riconoscono l'uno nell'altro e come si scoprono simili nel modo di interpretare il talento, il rapporto con l'amore e con le donne, la musica e il senso della vita.

Anche ne Le tre del mattino, come in Passeggeri notturni, le cose più importanti accadono di notte, in un momento fozato di veglia in cui la realtà assume contorni inusuali...

Nella storia a cui si ispira il libro un padre e un figlio si trovarono realmente a trascorrere due notti insonni a Marsiglia. L'idea del “tutto in una notte" è il terreno di coltura più potente per raccontare la trasformazione inattesa che fa vedere all'improvviso il mondo con altri occhi. 

Il libro è ambientato a Marsiglia. Come mai?

Marsiglia è una città perfetta per Le tre del mattino, con il suo vibrare di notte, di pericolo e di fascinazione, l'essere piena di promesse e di minacce. E' anche una metafora dell'età della vita che attraversa Antonio, il protagonista, e che, una volta superata, gli consente di rivedere il mondo e di diventare adulto. Tra l'altro la storia a cui si ispira il romanzo si è svolta realmente a Marsiglia. Qui si trova il medico che cura Antonio ed ha un ruolo di premessa importante nel libro - si tratta, tra l'altro, dell'unico personaggio reale del racconto, di cui mi parlò l’amico che mi raccontò questa storia. 
  
Ne Il silenzio dell’onda avevamo conosciuto la sua passione per i Led Zeppelin, mentre ne Le tre del mattino c’è tanto jazz... 

A me il jazz è sempre piaciuto. Per scrivere questo libro ho studiato tanto e ho imparato tante cose anche sul jazz. Ho scoperto che è la musica dell'incompiutezza, un tema a me caro e che attraversa tutto il romanzo: nel jazz c'è il motivo standard e il motivo che l'interprete suona aggiungendo le sue improvvisazioni. E' una musica aperta e in questo c'è una metafora straordinaria, meravigliosa per capire il mondo.  

I libri che legge di Antonio, il protagonista quasi diciottenne, sono molto importanti nel panorama letterario del Novecento: Franny e Zooey di Salinger, Il nome della rosa di Eco, Il grande Gatsby di Scott Fitzgerald. Potrebbero appassionare un diciottenne di oggi?

Credo che molti ragazzi di oggi, come Antonio, potrebbero lasciarsi catturare da questi libri. In particolare Franny e Zooey mi è stato consigliato da mia figlia, poco più grande. Leggendolo, credo che a molti ragazzi potrebbe capitare di immedesimarsi nella complessa, nevrotica e geniale attitudine dei protagonisti.   

Con i suoi libri ha toccato tanti tipi di narrazione: racconti brevi, thriller, saggi, romanzi. Qual è il genere in cui si trova più a suo agio?

A me piace scrivere tutto. Vivo in una condizione di enorme privilegio, perché ho sempre desiderato raccontare storie e oggi vengo pagato per farlo. Mi ritengo molto fortunato per questo. 

Il prossimo libro?

Ho tante idee in mente: saggi - il rapporto tra parola, politica e verità, di cui mi sono già occupato, ma ho anche un'altra idea, che tengo ancora un po' per me.

Dopo aver scritto Le tre del mattino pensa che per scoprire chi siamo davvero ci sia bisogno di trovarsi in un contesto eccezionale, come accade ai protagonisti?

C'è un detto cinese che suona più o meno così: due terzi di quello che vediamo è dietro ai nostri occhi. Io tendo a dire che molto di quello che non vediamo dipende da quello che c'è dietro ai nostri occhi. Non credo che esistano delle regole, ammesso che ognuno di noi sia in grado di scoprire chi è veramente. Però ci sono delle situazioni in cui l'improvvisa trasformazione del modo di vedere le cose, la trasformazione dei nostri occhi, moltiplica la capacità di intuire ciò che era davanti a noi, ma di cui non ci siamo mai accorti. 

Tutto su Gianrico Carofiglio Tutti

Se siete in cerca anche di altri libri del bravo scrittore barese, questa pagina fa per voi. Servitevi pure. E buona lettura.

-5%
12,50 € 11,87 €

Passeggeri notturni

Gianrico Carofiglio

Libri

-5%
12,50 € 11,87 €
torna su Torna in cima